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Parliamo dell'olio di cocco nella skincare

 Finalmente trattiamo del olio di cocco, vedo costantemente molta disinformazione a riguardo di questo olio.  Ho fatto molte ricerche per conto mio e con alcuni dermatologi. Quindi sfatiamo i miti... "L'olio di cocco può essere usato come protezione solare" NO, no, no e assolutamente no! Ovviamente questo è falso ed è un informazione pericolosa. Gli oli vegetali sono inadatti nel bloccare i raggi o ad assorbirli. In uno studio del 2015, i ricercatori hanno studiato come i raggi UV sono stati assorbiti da: olio di cocco aloe vera olio di canola olio di citronella olio d'oliva  olio di semi di soia È stato trovato che nessuno di questi hanno fornito zero protezione dai raggi UV.  "L'olio di cocco è comedogeno" Questo dipende! Dobbiamo riconoscere, che l'olio di cocco puro è molto diverso da utilizzare un prodotto cosmetico formulato contenente il 2% di olio di cocco (formulato), con molti altri ingredienti. In sostanza l'ingrediente è "diluito...
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Pelle grassa o secca, quale invecchia meglio?

 La pelle grassa ha pori più grandi, è lucida ed è più facile che presenti acne o comunque punti neri e brufoli. Una comune credenza è che questa tipologia di pelle invecchi meglio, cioè che compaiano meno rughe rispetto alle altre tipologie di pelle, soprattutto rispetto a quella secca.  La pelle grassa davvero invecchia meglio? La pelle grassa invecchia "diversamente", ma questo non significa necessariamente meno rughe. Prima di tutto vediamo come la pelle invecchia. Ci sono diversi segni dell'invecchiamento, che compaiono sella pelle, la formazione di rughe è spesso considerata la maggiore. Altri segni d'invecchiamento: pigmentazioni (macchie) capillari rotti assottigliamento della pelle aumento della dimensione dei pori perdita di compattezza, elasticità e tono La ragione per cui si formano le rughe non è a causa della produzione di sebo, ma per la perdita di collagene ed elastina, essendo responsabili del supporto e della "struttura" della pelle. Come i...

Differenze tra pelle secca e pelle disidratata

 Spesso i due termini vengono usati come sinonimi, ma in realtà sono due cosa completamente diverse. È importante capirne le differenze. Pelle secca Generalmente, la pelle secca è considerata una tipologia di pelle e significa una scarsa produzione di sebo. Questa tipologia di pelle è caratterizzata da pori più piccoli, ruvidezza, prurito e screpolature. Pelle disidratata A differenza della pelle secca, che è una tipologia di pelle, la pelle disidratata è una condizione (quindi temporanea), che può colpire qualunque tipo di pelle anche la più grassa. Quando la pelle ha una mancanza di acqua è considerata disidratata spesso tira, ma può anche prudere ed essere sensibile. Se hai notato che la tua pelle è unta e grassa, ma allo stesso tempo tira è un chiaro senso che la tua pelle è disidratata e in mancanza d'acqua. Le cause che contribuiscono alla disidratazione sono: la mancanza di umidità nell'aria, ormoni e prodotti della skincare troppo agressivi (detergenti e esfolianti).

Posso davvero restringere i pori

 Quante persone ho sentito lamentarsi, per la dimensione dei loro pori, o magari del fatto che avevano i punti neri e questo rendeva i pori più visibili. E la lista non finisce qua! Iniziamo dal principio Cosa sono i pori e perché li abbiamo? I pori sono l'apertura verso l'esterno dei follicoli piliferi e le ghiandole sebacee. Attraverso questi la nostra pelle produce il sebo che naturalmente idrata. Il poro è semplicemente il modo in cui il sebo raggiunge la superficie della pelle. Infatti, abbiamo pori su tutto il corpo tranne sui palmi delle mani e selle piante dei piedi. La dimensione dei pori è determinata dalla genetica e dalla tipologia di pelle.  Per qualcuno con la pelle grassa è del tutto normale avere pori più grandi su tutto il viso. La pelle secca invece ha pori più piccoli su tutto il viso e magari più grandi sul naso. Per chi ha la pelle mista ha pori più grandi in certe zone, che possono essere mento, naso, tra le sopracciglia nella zona delle guance intorno al...

Alcol nella skincare? È davvero così dannoso

L'alcol è un pessimo ingrediente da applicare sulla pelle? Dipende dal tipo di alcol e dalla percentuale. Ci sono differenti tipi di alcol. Gli alcol "cattivi" Questi tipi di alcol ad alte percentuali sono particolarmente irritanti e seccano la pelle, pensa ad esempio ai disinfettanti. Questi tipi di alcol sono anche utilizzati come conservanti, stabilizzanti, emulsionanti, non sembra una cattiva cosa, no? A basse percentuali invece sono molto utili e non creano nessun problema alla pelle.   Solitamente i tonici, sopratutto quelli per la pelle grassa hanno l'alcol denat. tra i primi ingredienti, meglio evitarli. Appena applicati vedrete la pelle più secca, i pori più piccoli e questo vi darà la sensazione che funzionino, ma a lungo andare causerà una maggiore produzione di sebo, visto che la pelle cercherà di compensare l'eccessiva secchezza. Questi alcol sono:   Alcohol Alcohol Denat. (Spesso usato nella creme solari per farle assorbirle meglio, in modo che non ...

Si può usare il succo di limone sul viso?

Ah, il limone. Il vecchio rimedio della nonna. Molto utilizzato nei DIY, per trattare l'acne, per esfoliare e per illuminare l'incarnato.  Ma arriviamo al punto, il limone non deve essere applicato sulla pelle, facciamo una piccola analisi chimica del suo pH. La scala va da 1, il più acido a 14, il più basico. Un pH di 7 è considerato neutrale e il pH ottimale della pelle è intorno a 4.5 - 6. Il pH di un limone in media è intorno a 2, quindi molto acido. Quando viene applicato sulla pelle distrugge la bariera protettiva della pelle. Questo causa irritazione, infiammazione e rossore, questo provocherà solo un peggioramento dell'acne. Inoltre, aumenta la sensibilità al sole, può provocare bruciature chimiche, macchie e rash. Per tutti i fan del "naturale" è meglio e evitano il "chimico", vorrei ricordare che non significa niente visto che anche l'edera velenosa è naturale e poi cosa tutto quello che è chimico è naturale.

7 cose da sapere prima di iniziare ad utilizzare i retinoidi

Abbiamo studi su studi che provano che i retinoidi incoraggiano il turnover cellulare, stimolano la produzione di collagene, aiutano a trattare l'acne, le rughe e le iperpigmentazione.  Ecco 7 miti sui retinoidi, che ti chiarirò, in modo che tu sappia esattamente di cosa si tratta. 1. I retinoidi assottigliano la pelle  È comunemente creduto perché uno degli effetti collaterali, quando si inizia ad utilizzare un retinoide per la prima volta è la desquamazione. Molti per questo pensano che la pelle si stia assottigliando, ma in realtà è il contrario. Poiché i retinoidi stimolano la produzione di collagene, aiutano effettivamente ad ispessire la pelle.  2. I giovani non possono usare i retinoidi L'intento originale dei retinoidi era quello di curare l'acne e quindi veniva e viene ancora prescritto a molti giovani. Negli anni '80, uno studio ha pubblicato i benefici "anti-età". Non ci sono quindi limiti di età per il loro uso.  3. Vedrai i risultati dopo 4-6 sett...